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I Cereali.
https://www.casadivita.despar.it/cereale-integrale-decorticato-perlato/
Grano, riso, mais (i più conosciuti e consumati i Italia); farro, orzo, avena, segale, miglio.
Non appartengono alla stessa famiglia botanica: grano saraceno, quinoa e amaranto (definiti pseudocereali), ma per i nutrizionisti sono valide e sane alternative.
Principi nutrienti :
80% carboidrati ( glucidi e fibre)
13% proteine
5% vitamine e sali minerali
2% lipidi
Queste sostanze contenute in percentuali diverse nei differenti cereali, li rendono preziosi alleati della nostra salute.
Puoi scoprire tutte le loro caratteristiche nell’infografica dedicata.
Grano o frumento. È ricco di principi nutritivi. Contiene inoltre beta-carotene, vitamina E, B6 e B3.
Esistono due tipi di grano: il grano duro che viene macinato per produrre in prevalenza la tipica pasta italiana. Da questo si ricava anche il cous cous e il bulgur. Il grano tenero invece può essere consumato in chicchi o trasformato in farina con cui si ottengono prodotti da forno dolci o salati.
Farro. Rispetto al frumento, contiene una maggiore quantità di proteine, di fibre, di vitamine e di sali minerali e una minore percentuale di glutine. Per la sua ricchezza in magnesio è da preferire al frumento nei regimi alimentari dei pazienti diabetici e per tutti coloro che praticano attività sportiva. Le sue fibre e i suoi grassi hanno una benefica azione emolliente e regolatrice dell'intestino. Può essere consumato in chicchi o trasformato in farina.
3 modi di essere cereale.
INTEGRALE: il chicco si presenta nella sua “naturalità”, è completo cioè della crusca, del germe e dell’endosperma. Il cereale integrale è, quindi, al massimo delle sue potenzialità perché fornisce al corpo fibre+amidi, cioè energia direttamente spendibile dall’organismo senza sbalzi eccessivi della glicemia.
DECORTICATO: in questo caso il chicco ha subìto un primo processo di raffinazione in cui perde parte della crusca e mantiene intatti germe ed endosperma.
PERLATO: è il cereale raffinato, cioè senza crusca e germe. Il germe si trova nell’endosperma, vicino a una estremità del chicco, ed è è la parte più deperibile. Con la raffinazione viene eliminato insieme alla crusca. Il cereale mantiene solo la parte più interna, quindi è costituito per lo più da amidi senza le fibre delle parti più esterne. Se privi di fibra, gli amidi suscitano un consistente e rapido aumento della glicemia e la conseguente sovrapproduzione d’insulina, un ormone che facilita l’accumulo di grasso.
Ora che hai avuto l’occasione di conoscere la differenza tra integrale, decorticato e perlato, avrai anche capito il motivo per cui è sempre preferibile scegliere i cereali nella loro forma integrale o quanto meno decorticata perché così darai al tuo organismo i carboidrati “migliori”, cioè quelli ricchi di fibre, che sono un’importante fonte di energia.
Farro: proprietà, benefici e controindicazioni
<< Il farro è considerato la più antica tipologia di frumento coltivato. Veniva utilizzato dall’uomo per la propria alimentazione già nel Neolitico, con particolare riferimento al farro piccolo, o farro monococco. La maggior parte del farro coltivato in Italia è rappresentata dal farro dicocco, o farro medio.
(...) La coltivazione del farro è andata via via riducendosi nel corso dei secoli. È stata infatti soppiantata dal comune grano tenero e dal grano duro, che discendono rispettivamente dal farro grande e dal farro medio. Si tratta di un cereale da riscoprire, la cui produzione viene ora associata soprattutto all’agricoltura biologica e alla valorizzazione delle zone agricole marginali.
(...) il farro, proprio come il comune grano tenero, contiene glutine. Non è dunque adatto a chi soffre di celiachia o di intolleranza a questo elemento e deve dunque seguire una dieta senza glutine. Chi è allergico alle proteine del grano, potrebbe invece tollerare le proteine contenute nel farro, che risultano di più facile digeribilità. >>
stralci articolo di Marta Albè . Vedi https://www.greenme.it/mangiare/altri-alimenti/farro-proprieta-benefici/
Metodo di preparazione
Lavare accuratamente il cereale, con acqua fredda corrente. Il farro decorticato non necessita dì ammollo.
A SECCO Aggiungere al farro due volumi e mezzo di acqua. Portare ad ebollizione, salare e cuocere per altri 25 minuti a fuoco lento. Spegnere e lasciar riposare 5 minuti. L' acqua verrà interamente assorbita.
Condimenti abbinati: Se si sceglie di cuocere le verdure insieme al farro decorticato, aggiungere prima gli ingredienti a più lunga cottura (carote, cipolle, sedano tagliati finemente) e gli altri a seguire. Se si sceglie invece di condire il farro decorticato con ingredienti a crudo scegliere olio extravergine d'oliva, gomasio (sesamo salato, tostato, macinato), prezzemolo, capperi, pomodori rossi, olive, basilico, pinoli.
IN BRODO L'acqua da aggiungere al farro sarà minimo di 4 volumi per volume di prodotto. Portare ad ebollizione, salare a piacere e poi cuocere a fuoco lento per 20-25 minuti.